Innumerevoli testi critici attribuiscono all'esecuzione delle mani importanza fondamentale per la valutazione di un dipinto, tanto da farne talvolta dipendere l'attribuzione, ed è proverbiale la richiesta di compenso di alcuni a seconda della rffigurazione o meno delle mani in un ritratto. Le mani sono certamente una parte importante nella rapprresentazione della figura umana, di cui contribuiscono a determinare il carattere: abbiamo mani da musicista, mani delicate o vigorose, callose da lavoratore, adunche da usuraio, mani che salutano, che afferrano, che benedicono. Esistono mimiche teatrali o di danza in cui le mani hanno il ruolo principale, esistono linguaggi basati sulle mani, noi Italiani siamo famosi per gesticolare, usando le mani per sottolineare, per affermare o per smentire.
Importantissimo, quindi, lo studio delle mani per chi voglia disegnare la figura, si tratti di ritrattistica, di illustrazione, cartoon e quant'altro. Tenere sempre ben presente la struttura scheletrica (1) e le linee d'articolazione che ci permetteranno di muovere la mano come ci serve, tenendo conto sempre dei volumi delle dita, ma articolando sempre su quelle 4 linee curve che, si badi, non sono concentriche. Come sempre, il riferimento ai Maestri è di grande utilità, ma lo studio dal vivo è fondamentale, e più ancora l'osservare, disegnando poi a memoria, studiando le differenze fra la mano paffuta di un bimbo e quella affusolata della sua graziosa mamma, come ben possiamo constatare nelle migliaia di Maternità di cui è costellata l'Arte occidentale, o destreggianosi con tutta la gestualità simbolica di cui è ricca l'Arte orientale.

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