Lo studio delle ombre è importante, perchè l'ombra deve cammufare la riga dell'angolo, suggerendo uno spazio esteso oltre il limite delle pareti. Trattandosi di un bozzetto per un lavoro notevolmente più grande, non si è voluto tener conto di rapporti di scala, per cui le proporzioni risulteranno alterate; nel lavoro reale, animali, rami e foglie avranno la giusta dimensione, tenendo conto anche dell'effetto prospettico. Anche la scala cromatica è stata semplificata per una lettura più immediata, eseguendo in dimensioni reali si elaborerà il cromatismo per richiamare al massimo l'effetto di una luminosità reale.
La realizzazione di un bozzetto deve tener conto delle possibili incognite ricorrenti sia nell'approvazione della committenza, sia nel corso dell'opera, per cui i dettagli vanno ridotti all'essenziale, per poter serenamente affrontare ogni imprevisto. Il bozzetto NON è un progetto, un progetto implica precisione e calcolo, e va seguito con scrupoloso rigore, un bozzetto, invece, si rivolge alla fantasia, dando spazio ad ogni possibile modifica, preparatoria come in corso d'opera.
Dell'eventuale stanza che ospiterebbe questo lavoro non si conoscono nè misure nè illuminazione nè aperture, tutti elementi fondamentali per una pittura murale con propositi d'illusione, dei quali sarà opportuno tener conto prima di porsi all'opera, procedendo, se necessario, alla realizzazione, ora sì, d'un progetto. Personalmente, per questo tipo d'immagine, preferisco lavorare a braccio, tracciando un disegno a grandi linee che si arricchirà man mano di tutti gli opportuni dettagli; diversamente, un lavoro come quello di Marenco, illustrato al post n°8, ha richiesto progetto, trattandosi di rappresentare elementi architettonici definiti, in linea con la decorazione della facciata contigua, collaborando diciotto artieri per un'unico risultato.




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