Il ritocco pittorico viene eseguito con terre e pigmenti chimici, sciolti in acqua demineralizzata e legati con glucosio e gomma arabica. Ho usato terra verde, terra gialla, terra di Siena naturale e bruciata,terra d'ombra, ossido di ferro bruno, rosa e rosso di garanza, giallo ossido, azzurro di cobalto, verde di cobalto,bianco di zinco, biossido di Titanio. I toni sono volutamente stati tenuti più leggeri, e le tinte trasparenti. Non mi interessa nascondere i difetti, ma uniformare la visione totale, per cui sono facilmente riconoscibili i punti di intervento, ma l'aspetto generale dell'opera è godibile senza disturbo di macchie e lacune. Ritengo che la "messa a nuovo" dell'opera, praticata troppo spesso, specialmente in ambito antiquario, sia una mancanza di rispetto per l'opera e per l'autore, ancorchè anonimo, oltre a svolgere un'azione diseducativa del gusto.
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